5 MAGGIO: GIORNATA NAZIONALE CONTRO LA PEDOFILIA

Quanto è difficile parlare di un tema così delicato e drammatico. Violenze faticose anche da
immaginare, eppure sono “realtà” per un numero crescente di bambini e di adolescenti, numeri in
aumento con l’avvento della recente pandemia. Principi sanciti dalla nostra Costituzione, leggi
attinenti e proclamazioni dei diritti dell’infanzia purtroppo non sono sufficienti a ridurre e debellare
un fenomeno tanto diffuso e crudele. Ciò che potrebbe contribuire a dare una svolta culturale
sarebbe la consapevolezza del rispetto e della dignità che accomuna tutti. È questione di pensiero
che si traduce in pratica, vita vissuta. La cultura del rispetto non è scontata, né banale, se intesa
come il giusto riconoscimento dell’unità e della preziosità di ciascuno, del suo diritto di “essere” e
vivere. Quando, poi, l’altro è un bambino o un adolescente, quel senso di attenzione e di rispetto
acquisiscono una valenza ancora più pregnante poiché la violenza ferisce, rischia di “deviare”
percorsi, scava solchi profondi nell’anima.
Una giornata la “Giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia” è un ribadire con
forza il diritto di ogni persona di crescere serenamente e secondo le proprie inclinazioni e
peculiarità: la violenza è uno squarcio profondo nella tessitura di questa tela.
Lo scorso anno Telefono Azzurro ha pubblicato un esaustivo approfondimento del fenomeno,
proponendo dati, esaminando cause e conseguenze e indicando “strumenti e strategie per
combattere l’abuso sessuale”. Famacademy vi propone tale approfondimento, con la speranza che
qualunque tipo di violenza possa essere al più presto debellata e che la cultura del “rispetto” possa
prevalere su quella della sopraffazione e della “violazione”.