by Giulio e Luciana
Arriviamo a Dubai in una notte calda di fine ottobre, sotto una luna che incredibilmente sorride, in cielo, tra i grattacieli.
Il giorno dopo si va subito all’ Expo.. Non possiamo perdere un’occasione simile!!!!
La prima Esposizione Universale in un Paese arabo che utilizza circa 4 chilometri quadrati e mezzo di superficie tra Dubai e Abu Dhabi in tre distretti (sostenibilità, mobilità e opportunità) per dimostrare che solo con menti cooperative si può progredire.
Un messaggio di speranza forte e chiaro: uomo, connettiti con gli altri, supera le barriere culturali e crea il futuro virtuoso del pianeta, utilizzando le diverse intelligenze di ogni popolo
Collegare le menti e creare il futuro, questo è il tema dell’Expo di Dubai.
È un invito a valorizzare le diversità e a collaborare col solo comune obiettivo di costruire un buon futuro per l’umanità che si prenda cura del nostro pianeta.
A nostro parere, Il concetto è espresso in modo avvincente dal padiglione di Israele: immagini, parole, gesti, musica e ritmo per un vibrante approccio corale. Al termine dello spettacolo con gli occhi lucidi, per un attimo siamo convinti che il sogno di un armonico futuro sia a portata di mano, un gioco da ragazzi. Basta lasciarsi trasportare dal battito primordiale, dalla pulsazione, dal ritmo della vita che accomuna tutta l’umanità.
Entrare nel padiglione di Israele in compagnia di una ragazza iraniana ci ha emozionati. Anni fa nessun cittadino iraniano avrebbe avuto il desiderio e il coraggio di farlo. Forse i tempi stanno per cambiare?
Expo 2020 Dubai | Israel Pavilion
E allora è proprio vero il pensiero del filosofo Gaston Bachelard scritto al termine del percorso all’interno del padiglione della mobilità: “Per creare il futuro occorre sempre mantenere una connessione con il passato e allo stesso tempo slanciarsi fiduciosi lontani da esso” Lo slancio, il coraggio, l’audacia di andare oltre è ciò che ci permette di progredire.
Poi camminiamo e camminiamo con gli occhi spalancati su architetture e design da capogiro. Si entra e si esce da padiglioni spettacolari finché si perde il contatto con la realtà, travolti da emozioni e situazioni in cui tutto è possibile..
E arriviamo al padiglione Italia che come sempre affascina il mondo con “La bellezza che unisce le persone”.
Il padiglione, costruito con materiali organici o riciclati, ha ricevuto negli Emirati Arabi Uniti il premio come migliore progetto imprenditoriale dell’anno, durante i CONSTRUCTION INNOVATION AWARDS.
Le bellezze di quindici regioni italiane vengono presentate in modo magistrale dal nostro premio oscar Gabriele Salvatores.
Immagini altamente suggestive dei nostri paesaggi e delle nostre eccellenze artigiane che vanno dal settore agro alimentare al design e alle tecnologie più sofisticate, hanno fatto scuola nel mondo. E noi, così lontani da casa, ne siamo ancora più orgogliosi.
Italy Expo 2020 – Il Padiglione Italia verso Dubai – Il video integrale
Usciamo che è già buio. Stanchi, ma ancora curiosi, guardiamo con ammirazione le luci che trasformano l’Expo in un grande Luna Park. Alziamo lo sguardo e, nel cielo, la luna di Dubai continua a sorridere.
3A gruppo 1
il padiglione d’Israele è un ambiente estremamente futuristico e colpisce molto come persone così finte possano sembrare così reali e come la tecnologia possa aiutare a risolvere problematiche attuali.
Secondo noi, il progetto rappresentato potrebbe essere interessante e una possibile soluzione, ma, il progetto non ha inserito gli effetti negativi della tecnologia che incontra la natura.
Cosa si dovrebbe fare: affidarsi alla tecnologia o essere prudenti e aspettare?
Luciana
Per provare a rispondere alla domanda. vi rimando all’articolo dove espongo il pensiero del filosofo Gaston Bachelard “Per creare il futuro occorre sempre mantenere una connessione con il passato e allo stesso tempo slanciarsi fiduciosi lontani da esso”.
La paura quindi blocca il progresso.
3A gruppo 2
Il progetto expo permette nuove forme di cultura nei vari paesi e ogni anno riesce a sorprendere il pubblico affrontando argomenti moderni di vario genere di volta in volta sempre più interessanti.
Il padiglione dell’Italia ha affascinato gli spettatori perché si basa su uno dei pilastri fondamentali per l’Italia ovvero l’arte e la cultura
Luciana
Avete ragione, l’Italia vince sempre se si parla di arte e cultura. E noi dobbiamo riscoprire l’orgoglio di essere Italiani. Il nostro patrimonio artistico è il frutto dell”apertura mentale dei nostri antenati che hanno saputo accogliere e integrare svariate culture e farle proprie. Questa è la bellezza e la grandezza italiana.
Sonia
Leggendo l’articolo mi sento emozionata: quanta bellezza, stupore e speranza comunicano! Grazie: un futuro di solidarietà e condivisione sembra possibile!