La mia sera

Legge Rosa Fiorenza

Il giorno fu pieno di lampi;

le tacite stelle.

Nei campi

c’è un breve gre gre di ranelle.

Le tremule foglie dei pioppi

trascorre una gioia leggiera.

Nel giorno, che lampi! che scoppi!

Che pace, la sera!

Si devono aprire le stelle

nel cielo sì tenero e vivo.

Là, presso le allegre ranelle,

singhiozza monotono un rivo.

Di tutto quel cupo tumulto,

di tutta quell’aspra bufera,

non resta che un dolce singulto

nell’umida sera.

E’, quella infinita tempesta,

finita in un rivo canoro.

Dei fulmini fragili restano

cirri di porpora e d’oro.

O stanco dolore, riposa!

La nube nel giorno più nera

fu quella che vedo più rosa

nell’ultima sera.

Che voli di rondini intorno!

Che gridi nell’aria serena!

La fame del povero giorno

prolunga la garrula cena.

La parte, sì piccola, i nidi

nel giorno non l’ebbero intera.

Nè io … che voli, che gridi,

mia limpida sera!

Don … Don … E mi dicono, Dormi!

mi cantano, Dormi! sussurrano,

Dormi! bisbigliano, Dormi!

Là, voci di tenebra azzurra …

Mi sembrano canti di culla,

che fanno ch’io torni com’era …

sentivo mia madre … poi nulla …

sul far della sera.

Giovanni Pascoli

3 Comments
  • Rosa Fiorenza
    Rispondi
    Posted at 5:38 pm, Novembre 20, 2020

    Ringrazio. Condivido l’emozione della poesia e della lettura ad alta voce. Credo fondamentale far sì che la musica delle “parole” echeggi nelle case e nelle vite di ognuno di noi sin dalla nascita, credo, altresì, che in questo modo possano crescere uomini migliori.

  • Classe prima
    Rispondi
    Posted at 4:36 pm, Novembre 23, 2020

    Ci è piaciuta molto questa poesia, per noi di prima un po’ lunga ma le immagini ci hanno permesso di stare attenti.
    La poesia ci è stata di aiuto per distinguere così due momenti della giornata: il giorno(il dì) e la sera e quali azioni si compiono di giorno e quali di sera.
    Dopo l’ascolto abbiamo fatto una votazione: a chi piace la sera? a chi piace il dì ? Ha vinto il dì (15 contro 4); dopo abbiamo anche motivato perchè preferiamo un momento piuttosto che l’altro della giornata.
    Grazie per lo spunto di lavoro che ci avete dato.

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