15
Nov
Legge Imma Lamura
Sempre caro mi fu quest’ermo colle,
e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.
Ma sedendo e mirando, interminati spazi di là da quella, e sovrumani silenzi, e profondissima quïete
io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura.
E come il vento
odo stormir tra queste piante, io quello infinito silenzio a questa voce
vo comparando: e mi sovvien l’eterno, e le morte stagioni, e la presente
e viva, e il suon di lei.
Così tra questa
immensità s’annega il pensier mio:
e il naufragar m’è dolce in questo mare.
Giacomo Leopardi
IMMA
Ciao a tutti, che dire….ho visto tutti i video pubblicati oggi compreso il mio e sono stata davvero contenta di aver partecipato a questa originale iniziativa. E’ bello poter condividere un progetto come questo in cui tutti, adulti e bambini, si possono esprimere a proprio modo leggendo una poesia. Per quanto mi riguarda ho potuto condividere con mio figlio una delle liriche più famose di un poeta a cui sono molto legata; ho ricordato i tempi della scuola in cui avevo studiato e compreso la personalità di uno scrittore così complesso e così attuale da cui sono sempre stata affascinata ed incuriosita.
Ringrazio quindi tutte le maestre per questa opportunità che ho deciso di condividere anche con mio figlio che con il suo entusiasmo ed interesse si è approcciato per la prima volta a questo tipo di esperienza rendendola speciale!
Maria Cristina
Grazie a te Imma per la disponibilità e a tutti i genitori, bimbi e docenti che si sono prestati a leggere, mi avete sorpreso tutti!
Dare spazio alle vostre letture è stato fortemente voluto da tutto il nostro Staff: volevamo persone comuni che trasmettessero con semplicità una cosa semplice che i più hanno dimenticato, scegliere un libro o una poesia e leggerla. Leggerla a voce alta, lasciare che il suono delle parole arrivi alla nostra anima.
Grazie di cuore:))
CLASSE QUINTA
SCUOLA PRIMARIA, CLASSE QUINTA
Troviamo davvero profonde le parole di questa poesia che ci fanno pensare all’immensità della natura e allo scorrere del tempo.
Classe prima
Ci è piaciuta molto questa poesia anche perché abbiamo riconosciuto il nostro compagno di classe. Poi abbiamo riconosciuto anche il parco e abbiamo detto che ci è “caro come il colle” per il poeta.
IMMA
Ciao bambini! Alessandro si è divertito molto nel partecipare a questa nuova esperienza! che bravi ad aver riconosciuto il parco…vuol dire che avete prestato attenzione non solo alle parole della poesia ma anche al paesaggio scelto per la lettura!