Intervista a Chiara Munari

Intervista a Chiara Munari

INTERVISTA A CHIARA MUNARI

1)PARLACI DI TE E DEL TUO LAVORO COME INSEGNANTE

Sono un’insegnante della Scuola Primaria, laureata in Scienze della Comunicazione: ho due figli e adoro viaggiare. Sin da piccola sognavo di fare la maestra e sono contenta e soddisfatta di aver realizzato il mio sogno.

Mi piace fare l’insegnante e cerco di svolgere il mio lavoro con professionalità, tenendo conto delle capacità dei bambini che mi vengono affidati e aggiornandomi con frequenza: non si deve mai smettere di imparare!

Da 21 anni insegno nella Scuola Primaria “Collodi” di Torino e mi occupo dell’ambito matematico-scientifico. Mi piace molto insegnare matematica, trovo che sia una disciplina stimolante e sono riuscita negli anni a far amare questa materia ai miei alunni: i bambini spesso considerano la matematica come una disciplina non sempre “facile” da capire. Ho imparato col tempo che basta modificare l’approccio al mondo dei numeri perché molti problemi si risolvano da soli.

Andare a scuola ogni giorno mi rende felice e i bambini con il loro entusiasmo e la loro voglia di imparare, stimolano le mie giornate.

2) L’ESPERIENZA DI FAMACADEMY AGGIUNGE VALORE ALLA DIDATTICA IN PRESENZA?

Sì, ritengo che sia una grande occasione per me come insegnante e per gli alunni: gli articoli presenti stimolano la conversazione e a realizzazione di elaborati interessanti. Inoltre i bambini conoscono i Blog, alcuni già alla Primaria vorrebbero diventare dei blogger quindi FamAcademy è un’ulteriore possibilità per insegnare cosa vuol dire usare e rapportarsi con questi nuovi strumenti tecnologici.

3) E’ IMPORTANTE SVILUPPARE L’ASPETTO CREATIVO? Da 1 a 10

L’aspetto creativo è importante e se 10 indica l’apporto che la creatività può portare nella vita allora credo che quello sarebbe il mio voto. A me piace disegnare, sperimentare nuove tecniche artistiche, ma non avevo mai pensato di avere un estro creativo. Questo è un pensiero anche di molti bambini che non si ritengono creativi perché non sanno disegnare come i loro compagni e temono di essere giudicati. Ecco ritengo che sia importante stimolare l’autostima per poi sviluppare l’aspetto creativo di ciascuno che può prendere strade diverse: nel disegno, nelle scienze, nella letteratura, nel campo informatico… Occorre lavorarci su e con impegno!

4) CHE RUOLO AVRA’ IL CODING NEI PROCESSI DI APPRENDIMENTO FUTURI?

La cultura digitale sta diventando sempre più importante perché ormai i bambini sono dei “nativi digitali”. Il coding ha già un ruolo importante nella scuola e noi lo presentiamo con il programma Scratch che aiuta a pensare in modo creativo e a programmare. Ma l’avvio al coding avviene anche con strumenti diciamo più tradizionali, come la costruzione con i Lego o con il Geomag o l’uso delle biglie (palline) utili nei percorsi. Bisogna sempre procedere con cautela e presentare tutti gli strumenti possibili per raggiungere un obiettivo. Ritengo che l’apprendimento avvenga con successo quando scaturisce dal desiderio e dalla passione dell’alunno stesso: se lo vediamo orientato verso la tecnologia approfittiamone e stimoliamolo ancora di più, altrimenti rispettiamo i suoi interessi e sicuramente apprenderà in futuro ad amare anche il coding.

1 Comment
  • Domenico
    Rispondi
    - Ottobre 4, 2020

    Chiara, sei davvero una maestra speciale! Lo si evince dalla tua intervista e dai tuoi video. Fortunati i tuoi alunni! La scuola Collodi con te ha indubbiamente acquisito un valore aggiunto! Complimenti! Aspetto le tue nuove proposte!

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