Intervista a Giorgio Perondini

Intervista a Giorgio Perondini

Carissimi lettori e affezionati amici di Famacademy,
in questi giorni ho avuto modo di incontrare un uomo e un atleta davvero speciale, Giorgio Perondini.
Classe 1937 , una laurea in economia e commercio, modi gentili e un sorriso che conquista. Giorgio ha partecipato giovanissimo a due olimpiadi e nuota ancora, partecipando a competizioni di livello nazionale e internazionale, portando in alto il nome dell’Italia e nel cuore, quella gioia e quella passione che ha sempre avuto sin da bambino.
Lo ascolto e il racconto della sua vita avventurosa, unica e straordinaria, mi commuove.

LA PASSIONE

Nato a Venezia, inizia spinto dal padre capostazione e dal fratello maggiore, a nuotare. La sua prima squadra è quella di S.Lucia, la sua prima piscina è ricavata da una parte del Canal Grande, “quando ancora si poteva nuotare nei canali” mi dice ridacchiando Giorgio “…e c’erano anche i trampolini”. Il primo trofeo importante vinto dal padre, poi dal fratello nel 1949 , è di grande stimolo per il giovane Giorgio che vincerà lui stesso in seguito il trofeo Byron : dal Canal Grande a piazza S. Marco, fino all’isola della Giudecca, settemila metri!!

Perde il padre a soli 14 anni e ben presto i due fratelli con la mamma, sono sfrattati dalla casa in concessione delle ferrovie in cui abitano.
E’ a questo punto che la vita di Giorgio cambia grazie all’incontro con Umberto Usmiani del Centro sportivo Fiat che rimarrà impressionato dal talento di Giorgio e lo inviterà a trasferirsi a Torino insieme alla sua famiglia. A Torino Giorgio, inizierà a nuotare con atleti di fama mondiale come Grills e nel 1956 parteciperà come “riserva” alla sua prima olimpiade a Melbourne. Successivamente alle olimpiadi di Roma nel 1960, la sua seconda olimpiade.

GLI ANNI DEL LAVORO E DELLO STUDIO

Nel frattempo a Torino si diploma perito chimico e successivamente, entra in FIAT come operaio alle ferriere. Sarà proprio nelle gallerie delle ferriere, nei ritagli di tempo tra un turno e l’altro, che troverà il tempo e la motivazione per intraprendere gli studi universitari, riuscendo a laurearsi. Una giovinezza scandita dal ritmo degli allenamenti doppi, dal lavoro e dallo studio,

con ritiri nel Convento di S.Ignazio in val di Lanzo, per prepararsi agli esami senza “tentazioni”. Gli chiedo cosa consiglierebbe ad un giovane atleta oggi, risponde:“di avere pazienza e di essere onesti con se stessi. Lo sport e la scuola sono un impegno verso se stessi, ma sono l’onestà e la coerenza a guidarci nella vita. Sono la serenità e l’amore della famiglia a sostenerci durante la nostra crescita, sono questi valori che rimangono in noi come un faro, che ci indica il cammino.”

Sono rapita dalla semplicità con cui Giorgio racconta le sue imprese e penso alla piscina in cui entrambi nuotiamo oggi che porta il nome di Umberto Usmiani. Penso al vuoto di generosità che caratterizza il nostro tempo e al protagonismo di certi atleti di oggi, misurato attraverso i like e i cuoricini dei social. Penso alle tante vite virtuali di ognuno di noi, forse un nuovo modo per nascondere le nostre insicurezze e la nostra solitudine. Giorgio è passato attraverso la guerra e a dolorose calamità, a pesanti turni di lavoro per mantenere la famiglia e potersi pagare gli studi, eppure il suo sguardo è limpido, non c’è presunzione, i suoi occhi tradiscono la gioia di un ragazzo che ama sopra ogni altra cosa nuotare.

A bruciapelo, chiedo a Giorgio se ha mai avuto voglia di smettere di nuotare: “forse oggi” dice…ma ad agosto parteciperà ai Nazionali Assoluti Master e agli Europei di Nuoto a Roma con un nuovo primato italiano nei 50 SL:))

Grandissimo Giorgio, sei per tutti noi fonte di esempio ed ispirazione!!

2 Comments
  • Elsa
    Rispondi
    Posted at 4:48 pm, Giugno 30, 2022

    Che storia…l’ho sempre visto in piscina, l’ho sempre ammirato tanto ma non avevo idea di quante cose avesse fatto!
    Complimenti Giorgio, sei davvero una fonte di ispirazione per tutti gli atleti più giovani come me! Grazie di cuore

  • Eleonora Murolo
    Rispondi
    Posted at 5:41 am, Luglio 12, 2022

    Grazie mille Giorgio, grazie perché ci hai trasmesso meglio che potevi la tua passione, sei un grandissimo esempio per i ragazzi di oggi che magari vogliono cimentarsi in qualche passione ma hanno delle incertezze, hai amato il nuoto, hai fatto tutto quello che potevi per diffonderlo nel mondo e trasmettere al mondo questo tuo amore per l’acqua e per il nuoto, che a parer mio è anche un modo per rilassarsi e non pensare a nulla.. Grazie mille.

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