8 MARZO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

8 MARZO – GIORNATA INTERNAZIONALE DELLA DONNA

… MA QUANDO FESTEGGEREMO LA FINE DELLA VIOLENZA CONTRO DI LEI?

Essere donna nel 2021 in Italia è “facile”, perché differentemente da Nazioni nelle quali si è ancora distanti dall’ottenere qualcosa di lontanamente avvicinabile ai concetti di rispetto e pari opportunità, nel Bel Paese una bambina nasce e cresce avendo diritto a un’istruzione, potendo fare sport, frequentando ogni luogo lei desideri e, diventata adulta, potendo rendersi indipendente trovando un lavoro, spesso facendo proprio quello per cui il percorso di studi l’ha resa competente, quindi emancipandosi e realizzandosi non solo economicamente, ma anche professionalmente, traendo appagamento dal proprio ruolo nella società. Se poi fosse fortunata, trovasse l’amore e lo desiderasse, la soddisfazione potrebbe declinarsi anche nel diventare moglie o compagna e poi madre. 

Già, l’amore. 

Ci avviciniamo all’8 marzo, Giornata internazionale della donna. Celebrare questa ricorrenza senza soffermarsi sul fatto che sovente, proprio fra le pareti domestiche e a dispetto di tutte le premesse fatte, si consumino le peggiori violenze e soprusi contro il “sesso debole” non sarebbe giusto umanamente e nemmeno onesto intellettualmente.

La classe 5^D della Scuola Primaria C. Collodi di Torino, in occasione del 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha riflettuto su questo delicato tema attraverso la visione, la lettura e lo studio di materiali adeguati, la discussione, il confronto e il racconto, per provare a comprendere le cause e riconoscere i segnali di un fenomeno del quale troppo spesso i primi testimoni sono proprio i bambini, figli di donne maltrattate da chi dovrebbe proteggerle, dai propri compagni o mariti, fra le mura di quel luogo sacro e inviolabile che dovrebbe essere ciò che consideriamo “casa”. 

Nell’ambito dell’insegnamento dell’Educazione Civica e in interdisciplinarietà con la Lingua Italiana, i bambini hanno prodotto un variegato carnet di testi poetici per spiegare e condannare con le loro semplici e toccanti parole questa piaga sociale, la quale durante il lockdown, come sappiamo, ha subito un ulteriore incremento.

Il coinvolgimento della classe è stato altissimo e traspare chiaramente dal lavoro svolto, che con molto entusiasmo condividiamo su questo blog, sperando che possa stimolare riflessioni personali e interessanti commenti. 

Un caro saluto a tutti i lettori

Ins. Ada

POESIE CREATE DAGLI ALUNNI DELLA 5°D

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